Esplosioni in Qatar, l’Iran ha lanciato missili contro le basi statunitensi. Una ritorsione all’”aggressione americana”, ha riferito la tv di stato del regime iraniano. La risposta di Teheran arriva all’indomani degli attacchi statunitensi ai siti nucleari iraniani. “A coloro che vengono combattuti è stato dato il permesso [di combattere], perché sono stati trattati ingiustamente, e in verità Allah è capace di concedere loro la vittoria”, hanno scritto su X le Guardie rivoluzionarie iraniane immediatamente dopo gli attacchi.

Le esplosioni in Qatar si sono udite a poca distanza dalla notizia della chiusura temporanea dello spazio aereo del Paese. A Doha c’è la base di Al Udeid, la più grande degli Stati Uniti in Medio Oriente, e ospita 10mila persone tra soldati e civili. Prima dell’attacco l’ambasciata degli Stati Uniti in Qatar aveva allertato i cittadini americani, suggerendogli di mettersi al riparo “fino a nuovo avviso” e alla Bbc era arrivata la notizia di  una “minaccia credibile” di un attacco missilistico iraniano contro una base aerea gestita dagli Stati Uniti in Qatar.

Il Qatar ha fatto sapere, attraverso una nota del portavoce del Ministero degli Affari Esteri, Majed al-Ansari, che risponderà “in modo equivalente alla natura e alla portata di questa sfacciata aggressione”. “Consideriamo ciò – si legge nella nota – una flagrante violazione della sovranità dello Stato del Qatar, del suo spazio aereo, del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”.

Majed al-Ansari ha detto che i sistemi di difesa aerea del Qatar “hanno sventato con successo l’attacco e intercettato i missili iraniani” e che la base era stata evacuata in precedenza e che non ci sono stati feriti o vittime.

La risposta iraniani agli attacchi statunitensi arriva nell’undicesimo giorno di guerra tra Israele e Iran e oggi, una giornata in cui si sono registrati massicci bombardamenti a Teheran. Le forze di difesa israeliane hanno preso di mira il carcere di Evin, facendo esplodere l’ingresso principale. Secondo le Guardie rivoluzione, l’obiettivo era “di facilitare la fuga di un gruppo di terroristi arrestati dall’Iran”

Israele hanno poi colpito nuovamente l’impianto nucleare di Fordo, che si trova in una zona montuosa a sud della capitale iraniano. Il ministro della difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato che l’aviazione “sta colpendo Teheran con una forza senza precedenti”. Negli attacchi è stata danneggiata anche una centrale elettrica della capitale ed è stato colpito l’orologio della “Distruzione di Israele”, un orologio che in piazza Palestina non segnava l’ora ma il conto alla rovescia verso la fine di Israele.


Le sirene d’allarme continuano a suonare anche in Israele. Delle esplosioni ci sono state a Gerusalemme. Almeno 15 missili balistici lanciati dall’Iran: la maggior parte è stata intercettata, alcuni sono caduti in territorio israeliano.

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