Contro l’Ucraina la Russia ha lanciato 355 droni e 9 missili da crociera in una notte, quella appena passata. Il portavoce dell’aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, ha detto che si è trattato del più grande attacco di droni dall’inizio dell’invasione di Mosca, nel febbraio del 2022.

“Non c’è una vera logica militare in questo, ma c’è un significativo significato politico. Così facendo, Putin dimostra quanto disprezzi il mondo – quel mondo che si impegna più nel ‘dialogo’ con lui che in una reale pressione”, ha commentato il presidente ucraino Zelensky nel confermare che “l’esercito russo ha lanciato il maggior numero di droni contro le nostre città e comunità dall’inizio della guerra su vasta scala”.


“Come ogni criminale, la Russia può essere fermata solo con la forza. Solo con la forza – la forza degli Stati Uniti, dell’Europa, di tutte le nazioni che hanno a cuore la vita – questi attacchi possono essere fermati e si può raggiungere una vera pace. L’aumento degli attacchi russi dovrebbe essere affrontato con sanzioni più severe. La mancanza di attenzione della Russia per la diplomazia e il rifiuto persino di prendere in considerazione un cessate il fuoco devono essere affrontati con il congelamento delle finanze russe e l’interruzione del commercio di petrolio”, questa l’idea di Zelensky.

L’attacco di ieri sera si è esteso dalla regione di Černihiv a quella di Chmel’nyc’kyj e da quella di Kharkiv a quella di Odessa. Si tratta della terza notte consecutiva di attacchi massicci con droni contro l’Ucraina. Sono morte almeno sei persone. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che sta provando a mediare tra Ucraina e Russia ha detto su Truth: “È successo qualcosa a Putin. È completamente impazzito!”. E ha minacciato: “Ho sempre detto che vuole tutta l’Ucraina, non solo una parte. E forse si sta rivelando giusto. M se lo fa, porterà alla caduta della Russia!”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here