“Israele sotto il fuoco dell’Iran”. Lo comunicano le Forze di difesa israeliane su X. L’Iran aveva avvertito che ci sarebbe stata una risposta agli attacchi cominciati nelle prime ore di questa giornata, e la risposta è arrivata. Delle colonne di fumo si vedono a Tel Aviv.

“Desidero esprimere le mie congratulazioni e le mie condoglianze alla nazione iraniana e alle famiglie dei martiri per il martirio dei nostri cari comandanti, scienziati e numerosi civili, che naturalmente rappresenta una grave perdita per tutti”, afferma su X la guida suprema dell’Iran, Khamenei, mentre il Paese contrattacca Israele. In un susseguirsi di messaggi, ha poi aggiunto: “Il regime sionista ha commesso un grave errore, un grave errore, e ha commesso un atto sconsiderato. Per grazia di Dio, le conseguenze di ciò porteranno quel regime alla rovina”.

Poi: “La nazione iraniana non permetterà che il sangue dei suoi stimati martiri resti impunito, né ignorerà la violazione del suo spazio aereo”. “Le nostre Forze Armate sono pronte e le autorità del Paese e tutto il popolo sostengono le Forze Armate”. E ha aggiunto: “Oggi dobbiamo dare una risposta forte alla malvagia, spregevole e terrorista identità sionista. Se Dio vuole, risponderemo con forza e non mostreremo loro alcuna pietà. sono stati lanciati verso Israele”. Solo pochi minuti prima del contrattacco iraniano, Khamenei aveva avvertito che la risposta sarebbe stata forte.

Secondo l’ultimo aggiornamento delle forze di difesa israeliane: “Decine di altri missili sono stati lanciati verso Israele”.

Le Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) definiscono il contrattacco “operazione True Promise III”. “L’Irgcha eseguito l’operazione “Vera Promessa 3″ contro decine di obiettivi, tra cui centri militari e basi aeree del regime sionista usurpatore nei territori occupati”, dichiarano. “In risposta all’aggressione e all’assalto criminale perpetrati questa mattina dal selvaggio, terrorista e infanticida regime sionista in alcune zone della Repubblica islamica dell’Iran, che hanno causato il martirio di numerosi alti comandanti militari, eminenti scienziati e civili innocenti, in particolare bambini indifesi, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, in quanto braccio difensivo e offensivo della nazione iraniana, ha lanciato una rappresaglia energica e precisa”.

 

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