Tra una settimana la Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e il Ruanda firmeranno un accordo di pace. A riferirlo è stato il dipartimento di Stato americano, che in un comunicato diffuso anche a nome dei due paesi africani e del Qatar (altro paese mediatore), ha annunciato la firma dell’accordo il prossimo 27 giugno da parte dei team tecnici dei due Paesi africani, alla presenza del sottosegretario Usa agli Affari Politici, Allison Hooker.
La bozza di accordo era stata approvata ad aprile dalle parti e prevede “il rispetto dell’integrità territoriale e il divieto delle ostilità” nell’est della Repubblica democratica del Congo. Secondo il comunicato, comprende anche disposizioni sul “disimpegno, disarmo e integrazione condizionata dei gruppi armati non statali, sull’istituzione di un Meccanismo Congiunto di Coordinamento per la Sicurezza che incorpori il Conops del 31 ottobre 2024, sulla facilitazione del rientro dei rifugiati e degli sfollati interni, nonché sull’accesso umanitario e su un quadro di integrazione economica regionale”.
“Basato sulla Dichiarazione dei principi firmata il 25 aprile 2025, l’accordo è stato messo a punto in tre giorni di dialogo costruttivo su interessi politici, di sicurezza ed economici”, si legge nel comunicato. Nell’area orientale della Rdc – zona ricca di risorse naturali – da più di trenta anni vanno avanti scontri tra l’esercito congolese e il gruppo ribelle M23, sostenuto dal Ruanda. Più volte sono stati firmati e poi violati i cessate il fuoco. A gennaio c’era stata l’ultima sanguinosa offensiva da parte del gruppo M23.