Percettori del reddito di cittadinanza che finanziavano un foreign fighter islamico. È quanto hanno scoperto i militari della Guardia di finanza di Bologna, che hanno individuato e segnalato alla locale Procura della Repubblica due soggetti di nazionalità tunisina.

Secondo quanto comunicato dal comando provinciale delle Fiamme gialle bolognesi, le due persone intercettate, avvalendosi di un money transfer in provincia di Ferrara, finanziavano fino allo scorso mese di aprile un pericoloso foreign fighter islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio e localizzato in Tunisia.

Nel corso delle indagini, investigando sulle fonti reddituali degli indagati è stato poi accertato che, attraverso la dichiarazione di redditi e posizioni di lavorative false, i due hanno fraudolentemente percepito il reddito di cittadinanza, un importo pari a circa 12 mila euro che saranno chiamati a restituire.

Si è poi scoperto che abitavano in un alloggio popolare per non avendone più il diritto ad occuparlo dal 2011. Per questo motivo, sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici.

L’attività investigativa è stata condotta dalle fiamme gialle del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, sotto la direzione della locale procura della Repubblica, nella persona del Dott. Antonio Gustapane, ed è stata sviluppata attraverso l’esame di segnalazioni per operazioni sospette, l’analisi dei flussi di conti correnti bancari e il ricorso agli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il Terrorism Finance Tracking Program, oltre che grazie a mirate attività tecniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni locali e personali.

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