Coniugi Pasho. Fonte foto: Chi l'ha visto?

Appartengono a un uomo albanese alcuni dei resti umani scoperti nella periferia di Firenze. Dall’impronta di un dito si è risalito all’identità di uno dei cadaveri trovati a pezzi nelle tre valigie recuperate in un campo vicino al carcere di Sollicciano. Si tratta di un uomo scomparso nel 2015, Shpetim Pasho.

Pasho aveva 54 anni quando sparì con la moglie 52enne Teuta. Si immagina quindi che l’altro cadavere rinvenuto appartenga alla coniuge. La coppia si recava spesso in Toscana, dove vivevano i figli. Quell’anno arrivarono a ottobre per andare a trovare il figlio, detenuto nel carcere nei pressi del quale sono stati trovati negli ultimi giorni i loro resti. La figlia ne denunciò la scamparsa, portando il caso anche alla trasmissione televisiva Chi l’ha visto?.

I carabinieri hanno intanto recuperato anche la quarta valigia, quella che si aspettavano di trovare quando dal terzo trolley scoperto hanno tirato fuori solo la metà di un corpo. Sono in corso gli accertamenti sul suo contenuto.

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