Fonte foto: Pixabay

Il brevetto è il diritto esclusivo di sfruttamento di un’invenzione che ha il suo titolare. Detengono questo diritto le aziende farmaceutiche che hanno sviluppato i vaccini che si stanno inoculando nel mondo per bloccare la diffusione del contagio da Covid-19. E’ delle ultime ore la notizia che il governo statunitense guidato dal presidente Joe Biden è propenso alla sospensione del brevetto sui vaccini anti-Covid. E, dopo gli Stati Uniti, anche l’Unione Europea si è detta favorevole.

“L’Unione europea è pronta a discutere di qualsiasi proposta che affronti la crisi in modo efficace e pragmatico ed è per questo che siamo pronti a discutere di come la proposta statunitense di esenzione della protezione della proprietà intellettuale per i vaccini Covid possa aiutare a raggiungere questo obiettivo”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, intervenendo alla conferenza State of the Union organizzata dall’Istituto universitario europeo.

La sospensione del brevetto permetterebbe ad altre aziende di realizzare i vaccini, oltre a quelle che lo hanno sviluppato. La produzione, in questo modo, aumenterebbe e potrebbe essere effettuata anche localmente.

La proposta era stata avanzata da India e Sudafrica, e fino ad oggi Usa e Ue avevano espresso la loro contrarietà. L’esplosione del contagio in India, che potrebbe determinare un’altra accelerata nella diffusione del virus a livello globale, avrebbe portato a rivedere le loro iniziali posizioni.

Ad annunciare la svolta per gli Stati Uniti – secondo quanto riporta da the New York Times – è stata Katherine Tai, rappresentante Usa per il commercio. “Questa è una crisi sanitaria globale e le circostanze straordinarie della pandemia Covid-19 richiedono misure straordinarie”, ha affermato in una nota. “L’amministrazione crede fermamente nella protezione della proprietà intellettuale, ma con lo scopo di porre fine a questa pandemia sostiene la rinuncia a tali protezioni per i vaccini Covid-19”.

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