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Il 64,10% dei votanti si è espresso a favore del matrimonio arcobaleno. In Svizzera dal primo gennaio del 2022 le persone omosessuali potranno convolare a nozze con rito civile. E’ questo il risultato del referendum su cui si sono espressi gli svizzeri.

Alle urne si è presentato il 51,92% degli elettori e il 35,9% ha votato per il “no”. Tra gli oppositori alla proposta, vi erano principalmente il partito Svp (il più grande del Paese) e diversi gruppi religiosi.

La consigliera nazionale del comitato degli oppositori, Monika Rüegger, ha parlato di “giorno nero” per il benessere dei bambini: “Non avranno più il diritto di crescere con un padre e una madre”, ha commentato.

Di tutt’altro avviso il comitato del “Sì”: “I diritti dei bambini diventeranno maggiori, grazie a una certezza giuridica sin dalla loro nascita”, ha dichiarato al Corriere del Ticino la copresidente Maria von Känel.

Il testo approvato permette l’adozione dei figli alle coppie gay e consente alle donne lesbiche di accedere alla banca dello sperma. Restano vietate le donazioni anonime di sperma e ovuli, e le cosiddette madri surrogate.

In Svizzera dal 2007 sono autorizzate le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Ora tutte le coppie omosessuali che avevano optato per quella forma di riconoscimento giuridico, potranno convertire in matrimonio l’unione registrata.

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