Hamas non ha accettato il piano statunitense per un cessate il fuoco a Gaza. L’accordo redatto dagli Stati Uniti era stato sostenuto da Israele e prevedeva una tregua di 60 giorni e il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi. Il piano “non risponde a nessuna delle richieste del nostro popolo, prima tra tutte quella di porre fine alla guerra e alla carestia”, ha dichiarato all’Ap un alto funzionario di Hamas, Bassem Naim.
Hamas ha motivato la sua decisione anche attraverso un altro alto funzionario, Sami Abu Zuhri, che alla Reuters ha dichiarato che le condizioni dell’accordo rispecchiavano la posizione di Israele e non contenevano impegni a porre fine alla guerra, a ritirare le truppe israeliane o ad ammettere gli aiuti, come era stato richiesto.
Il precedente cessate il fuoco era stato approvato a gennaio ed era terminato a inizio marzo quando Israele ha ripreso la sua offensiva a Gaza, decidendo finanche di potenziarla a partire dalla metà di questo mese. Con la ripresa degli attacchi Israele impose anche blocco degli ingressi a Gaza degli aiuti umanitari che ha portato alla carestia e alla fame ora diffuse nella Striscia.
Il governo israeliano afferma di agire per distruggere Hamas e per ottenere la restituzione degli ostaggi, ma continua ad uccidere migliaia di civili, moltissimi sono bambini, tra cui anche è molto diffusa la malnutrizione. Gaza è stata sottoposta a “carestia forzata da parte di Israele”, è necessaria un’azione più incisiva per ottenere aiuti, ha detto in un’intervista alla Bbc il capo umanitario dell’Onu, Tom Fletcher.
Da quando è stato allentato il blocco, Israele ha affidato la distribuzione di aiuti alla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Stati Uniti e Israele, che vi provvede in due soli centri di distribuzione a sud della Striscia e dove si sta assistendo ogni giorno a scene di caos. “Vediamo cibo depositato ai confini e non consentito l’ingresso quando c’è una popolazione dall’altra parte del confine che muore di fame, e sentiamo i ministri israeliani affermare che ciò serve a mettere pressione alla popolazione di Gaza“, ha detto Fletcher.