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La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’abolizione del regolamento di Dublino. Lo ha fatto nel primo discorso tenuto al Parlamento europeo sullo stato dell’Unione. “Un nuovo sistema di governance” sostituirà quello attuale nella gestione delle domande di asilo dei migranti.

Nel suo intervento Von der Leyen ha delineato le strategie che dovrà seguire l’Europa per il futuro, sostenendo che per la crescità bisognerà concentrarsi su clima, sanità e digitale. Ha quindi annunciato la nascita di un’Europa della Salute e lanciato un summit internazionale che sarà ospitato nel 2021 dall’Italia. Poi, in chiusura, la novità sul sistema di Dublino.

Il regolamento di Dublino stabilisce le norme da seguire per determinare quale Stato membro dell’Unione debba esaminare una domanda di asilo. Il principio fondamentale previsto è che ad accollarsi la valutazione della domanda di asilo sia il Paese che ha svolto il maggior ruolo all’ingresso del richiedente nell’Unione europea. Ma questo sistema fino ad oggi non ha garantito una ripartizione sostenibile delle responsabilità tra gli Stati membri, perché la maggior parte degli arrivi si registra in pochi Paesi, come l’Italia e la Grecia.

“Dublino è un falso problema perché riguarda i rifugiati, il 10% di quelli che arrivano. Noi abbiamo il problema di come gestiamo il restante 90%”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervistata a Radio Anch’io. “Se si vuole riformare Dublino, e magari – ha aggiunto – si decide di fare un blocco navale per arrestare gli arrivi, io glielo voto. I miei alleati sono contrari a redistribuire gli immigrati clandestini”.

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Uno Mattina ha dichiarato: “Aspettiamo i fatti. I fatti sono che l’anno scorso, con me al Governo, erano sbarcate 5mila persone, quest’anno con il Governo Pd-5Stelle si è superata quota 20mila”. Poi polemizza sulle navi quarantena messe a disposizione per i migranti: “In questo momento probabilmente sta guardando ‘Uno Mattina’ uno dei 2mila immigrati clandestini che stanno soggiornando a spese degli italiani a bordo di 4 navi da crociera ormeggiate al largo della Sicilia. Io penso che un clandestino in Svizzera, in Germania, in Arabia Saudita, o in Canada, non verrebbe messo gentilmente su una nave da crociera”. “L’importante è aiutare gli italiani e gli immigrati perbene”, infine conclude.

“È quello che serve per evitare che l’Italia sia un Paese dove alla fine rimangono tutti quelli che arrivano dal sud del Mediterraneo”. Così Matteo Mauri, deputato del Pd e viceministro dell’Interno, ha commentato su Radio 24 l’annuncio di Von der Leyen.

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