Fonte foto: Twitter

Per l’attacco avvenuto ieri a Parigi vicino alla ex sede di Charlie Hebdo è stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio in relazione a un’impresa terroristica e per associazione a delinquere con finalità terroristica.

Il principale sospettato dell’assalto armato che ha provocato il ferimento di due persone è un 18enne di origine pakistana, Ali H.. Il giovane era stato subito bloccato ai piedi della Bastiglia. Secondo quanto riporta Le Monde, avrebbe immediatamente ammesso i fatti, attribuendo una dimensione politica all’attentato.

Un secondo uomo era stato fermato poco dopo, ma nella notte è stato rilasciato. Vicino alla stazione della metropolitana ieri è stata trovata una mannaia sporca di sangue, molto probabilmente è l’arma utilizzata per ferire i due dipendenti dell’agenzia di stampa Premiéres Lignes, colpiti con un’arma da taglio mentre stavano fumando una sigaretta all’esterno.

L’attacco è avvenuto a pochi giorni dalla ripubblicazione su Charlie Hebdo delle vignette di Maometto che portarono a organizzare l’attentato che nel 2015 tolse la vita a 12 persone. La nuova diffusione delle vignette sul profeta dell’Islam in Pakistan aveva sollevato molte proteste, per molti era stata commessa una blasfemia.

Protesta in Pakistan del 4 settembre 2020. Fonte foto: REUTERS/Akhtar Soomro

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