Napoli via Toledo

Da oggi fino al 3 gennaio in tutte le regioni italiane entrano di nuovo in vigore le restrizioni anti-Covid da zona rossa disposte con il cosiddetto Decreto Natale. Sono vietati gli spostamenti tra regioni e comuni. Si può uscire solo per lavoro, necessità e salute, ed è necessaria l’autocertificazione. La zona rossa ritornerà ancora il 5 e il 6 gennaio, dopo la giornata da zona arancione del 4 gennaio.

Spostamenti per visite a parenti e amici

Nei giorni da zona rossa è permesso lo spostamento per fare visita a parenti e amici, nei confini del territorio regionale e nel rispetto delle condizioni dettate dal decreto. Una sola volta al giorno è possibile recarsi da parenti o amici, fino alle 22 – ora in cui scatta il coprifuoco – e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni su cui esercitano la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Spostamenti per turismo e seconde case

Gli spostamenti per turismo non sono consentiti, neanche all’interno della regione. Quelli verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, purché avvengano all’interno della propria regione. “È consentito – specificano le faq del Governo – lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente”.

Coprifuoco più lungo nella notte di Capodanno

Dalle ore 22 di questa sera partirà un coprifuoco più lungo: sarà vietato spostarsi fino alle 7 del mattino di domani primo gennaio.

Altre limitazioni

Nei giorni da zona rossa è permessa l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto in forma individuale.

Chiusi i negozi, i centri estetici, i bar e ristoranti (che potranno lavorare con l’asporto fino alle 22 e con le consegne a domicilio). Restano invece aperti i supermercati e i negozi che vendono beni di prima necessità, edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, parrucchieri, lavanderie.

Le chiese possono restare aperte fino alle 22.

Sanzioni

In caso di trasgressione delle regole, si applica una sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.

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