Oggi l’Italia torna in zona arancione. Per l’intera giornata sarà vietato spostarsi al di fuori dei propri comuni, se non per necessità, urgenze o lavoro. Sul territorio comunale sarà consentito circolare liberamente fino alle 22, quando scatterà il coprifuoco che andrà avanti fino alle 5 di domani mattina. È sempre consentito il rientro presso la propria residenza, il domicilio o l’abitazione.
Non sarà necessario giustificare con un’autocertificazione gli spostamenti nel comune di residenza, domicilio o abitazione, se non negli orari notturni, quando si potrà uscire solo per necessità, urgenza o lavoro (ecco il modulo per l’autodichiarazione).
Visite a parenti e amici
Possibile anche oggi far visita a parenti e amici fino dalle ore 5 alle 22, anche in un comune diverso dal proprio purché si trovi nella stessa regione. A spostarsi dovranno essere massimo due persone, che potranno portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Possibile muoversi dai comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti entro 30 chilometri dai confini del comune, quindi eventualmente – specifica il Governo nelle faq – anche in un’altra regione, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Seconde case
Permessi, poi, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case dalle 5 alle 22 all’interno della propria regione.
Bar e ristorante chiusi
Riaprono i negozi, ma restano chiusi bar e ristoranti che possono lavorare solo per asporto fino alle 22 e con consegne a domicilio.
Attività sportiva
Consentita dalle 5 alle 22 l’attività sportiva individuale all’aperto e la pesca dilettantistica o sportiva nell’ambito del proprio comune. Nell’esercizio dell’attività sportiva è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.
Da domani due giorni di zona rossa
Domani e il 6 gennaio, giornata della Befana, entra di nuovo in vigore la zona rossa. Poi si attende l’ufficialità delle notizie che stanno trapelando negli ultimi giorni, per le quali il 7 e l’8 gennaio si ipotizza la zona gialla, prima di un weekend rosso. Un nuovo provvedimento allo studio del governo troverà applicazione in attesa di un nuovo Dpcm (quello del 3 dicembre scadrà il 15 gennaio).
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