Da oggi fino a venerdì 15 gennaio resteranno in zona arancione cinque regioni italiane: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia, Veneto. Torneranno in zona gialla le altre: Abruzzo, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta.

Per tutta l’Italia resteranno validi il divieto di spostamento tra regioni e province autonome e il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino successivo. Faranno eccezione i casi in cui occorrerà muoversi per necessità, urgenza e lavoro, quando sarà necessaria l’autocertificazione.

Inoltre, dai comuni che contano fino a 5 mila abitanti saranno permessi spostamenti entro i 30 chilometri (escludendo i capoluoghi di provincia), anche quando questi comportino l’ingresso in un’altra regione.

Restrizioni per le regioni gialle

È possibile circolare liberamente dalle ore 5 alle 22 nell’ambito regionale.

Riaprono bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie per il consumo al tavolo fino alle 18. Dopo le 18 potranno continuare a lavorare per asporto e consegne a domicilio.

Aperti tutti i negozi. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

In tutte le attività commerciali bisognerà garantire il distanziamento interpersonale e la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura, e un’adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria. L’accesso ai locali deve essere scaglionato in proporzione alla relativa superficie aperta al pubblico, differenziando, ove possibile, percorsi di entrata e di uscita.  È obbligatorio esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali. Infine, è previsto l’uso obbligatorio di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso, particolarmente negli esercizi di vendita di generi alimentari e bevande, da mettere a disposizione in prossimità delle casse e dei sistemi di pagamento.

Restano chiusi i musei e gli altri luoghi di cultura. Prosegue lo stop anche per palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali che potranno operare solo per garantire prestazioni essenziali per l’assistenza e la riabilitazione, le attività terapeutiche e gli allenamenti di atleti che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale.

Ancora sospeso lo sport di contatto, mentre potrà volgersi attività sportiva all’aperto nel rispetto del distanziamento interpersonale.

Restrizioni per le zone arancioni

Nelle regioni arancioni non sarà consentito spostarsi dai comuni se non per necessità, urgenza o lavoro da autocertificare. Negozi aperti, mentre bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie potranno lavorare solo per asporto fino alle ore 22 e con le consegne a domicilio.

Consentite la pesca e l’attività sportiva individuale all’aperto nel rispetto della distanza interpersonale di due metri.

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