Due regioni in area rossa e nove in area arancione. Rossa anche la provincia autonoma di Bolzano. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi quattro ordinanze con cui attribuisce un nuovo colore a 11 regioni italiane.

A partire da domani e fino al 31 gennaio entreranno nell’area rossa Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano. Passeranno da giallo ad arancione le regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. Restano in zona arancione Calabria, Emilia Romagna e Veneto.

Schematizzando, da domani le regioni saranno così ripartite nella nuova mappa dei colori:

  • le regioni in area rossa saranno Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano;
  • le regioni in area arancione saranno Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta;
  • le regioni in area gialla saranno Campania, Basilicata,  Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana.

Le ordinanza sottoscritte da Speranza tengono conto dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia che ieri si è riunita.

Report della Cabina di regia

Per il peridio che va da 4 al 10 gennaio 2021 si è osservato un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia. Nella settimana di monitoraggio un valore di incidenza più elevato si è registrato in particolare in Veneto (365,21 per 100.000 abitanti), nella provincia autonoma di Bolzano (320,82), in Emilia Romagna (284,64), e Friuli Venezia Giulia (270,77).

L’indice di trasmissione nazionale è in aumento per la quinta settimana consecutiva e presenta un valore sopra uno. La Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano hanno un Rt puntuale maggiore di 1,25 anche nel limite inferiore. Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta hanno un Rt puntuale maggiore a uno nel limite inferiore. Le altre 10 hanno un Rt medio sopra uno o appena sotto.

La cabina di regia, sulla base dei dati a disposizione, ipotizza un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane “qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale”.

Se vuoi sostenere tell, inviaci una donazione o scrivici a info@tellonline.it per la tua pubblicità sul nostro sito.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here