Fonte foto: governo.it

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato le sue dimissioni al Consiglio dei ministri che si è riunito in mattinata. Ottenuta la fiducia nei giorni scorsi alla Camera e al Senato, con i numeri risicati su cui poteva contare al Senato rischiava di cadere sulla votazione della relazione del ministro della giustizia Bonafede. Quindi la scelta di dimettersi, per affidare al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la decisione di riaffidargli eventualmente l’incarico e quindi di dare il via a un Conte-ter.

Il premier è atteso alle 12 al Quirinale dove dovrà formalizzare la sua scelta. Ufficializzate le dimissioni, Mattarella dovrà avviare le consultazioni con i partiti che siedono in Parlamento per capire se sarà possibile “incaricare” di nuovo Conte, che dovrà trovare una nuova maggioranza per dar vita al suo terzo governo consecutivo, o se sarà necessario sciogliere le Camere e quindi andare al voto.

A Conte hanno garantito l’appoggio il Movimento cinque stelle, il Pd e Leu. Italia Viva, che ha innescato la crisi, non si è ancora espressa. Conte avrà due giorni di tempo per provare a formare un nuovo esecutivo contando sull’appoggio di “responsabili” tra le fila dell’opposizione. Forza Italia ha escluso il suo sostegno al governo, Fratelli d’Italia e la Lega chiedono che si torni al voto.

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