E’ stato prorogato fino al 27 marzo il divieto di spostarsi tra regioni e province autonome in Italia. Introdotta poi una novità per le zone rosse: non sarà possibile fare visita a parenti o amici.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che impone le nuove restrizioni per contenere il contagio da Covid-19.

Spostamenti tra regioni

Gli spostamenti tra regioni potranno avvenire solo per necessità, lavoro o urgenza. I motivi dovranno essere riportati sull’autocertificazione in caso di controllo delle forze dell’ordine.

Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Visite a parenti e amici

La novità che introduce il decreto legge è il divieto in zona rossa di fare visita a parenti e amici fino al 27 marzo. Gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria sono consentiti solo per motivi di lavoro, necessità o salute. Restano invece possibili nelle altre aree: in zona gialla all’interno della stessa regione, in zona arancione all’interno dello stesso comune, tra le 5 e le 22 e per un massimo di due persone che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.

Nelle zone arancioni, per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini.

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