Fonte foto: Forum Lampedusa Solidale

Continuano a sbarcare migranti a Lampedusa. Nella notte passata sono arrivati sull’isola altre persone via mare. Anche questa volta portatori di storie raccapriccianti e con i segni sul corpo della traversata e delle violenze subite nel viaggio.

Secondo quanto riportato da Forum Lampedusa Solidale, alcuni degli ultimi arrivati sono sopravvissuti a un naufragio avvenuto il 18 marzo scorso al largo delle coste della Libia. “Secondo il racconto dei sopravvissuti, la Guardia Costiera libica una volta a terra, avrebbe lasciato i feriti privi di cure, limitandosi a riconsegnare le persone ai trafficanti”, rivela l’associazione. Tra le ultime persone approdate, un ragazzo presenta ustioni alle mani e alle gambe. “Lui stesso e alcuni suoi compagni di viaggio hanno raccontato di essere stati vittime del tragico naufragio avvenuto il 18 marzo scorso, al largo delle coste della Libia. Il barcone su cui viaggiavano è andato a fuoco, affondando e provocando la morte di decine di persone”, ha riferito l’organizzazione.

Il Forum, in conclusione, domanda: “Quanto ancora vogliamo andare avanti con queste tragedie prima di renderci conto che la Libia non è un paese sicuro? Come si può continuare a mantenere accordi con un Paese che non rispetta i diritti umani fondamentali? Quanti morti ancora dobbiamo attendere in mare prima di aprire vie legali di accesso?”.

Il gruppo arrivato nella notte si aggiunge alle oltre 300 persone sbarcate solo nella giornata di ieri: un primo soccorso era stato effettuato in mattinata per 95 migranti, poi per altri 94 e ancora per altri 18 ammassati su una piccola barca. Una quarta imbarcazione è arrivata con ulteriori 94 migranti dopo qualche ora, e nel pomeriggio circa 60 persone sono approdate con un gommone. Tra loro c’erano anche donne e bambini.

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