L’autostrada A1 di nuovo bloccata dai venditori ambulanti all’altezza di Caserta. A Roma centro invaso dai manifestanti. È un’altra giornata di proteste in Italia, la seconda consecutiva. Commercianti, professionisti, partite Iva sono stremati dalle restrizioni anti-Covid. “Siamo alla fame, non ce la facciamo più”, dicono. “Noi vogliamo lavorare, i ristori non li vogliamo”, urlano in molti. Chiedono di porre fine alla chiusure imposte dal governo per frenare il contagio da Covid19.
Sulla A1 gli ambulanti hanno bloccato in più punti le corsie autostradali dopo un’iniziale rallentamento del traffico. Sono ritornati a distanza di una settimana dall’ultimo blocco rimasto fino a tarda sera a ostruire il transito dei veicoli. Chiedono di incontrare il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Invocano un cambio di rotta nella definizione delle misure restrittive.
A Roma alcune centinaia di manifestanti si sono radunati al Circo Massimo. Sono rimasti per ore in presidio. Sono scesi in strada dopo i disordini e gli scontri registrati ieri durante la manifestazione organizzata da “Io Apro” in un centro blindato dalle forze dell’ordine che hanno impedito ai dimostranti di raggiungere Montecitorio. Momenti di tensione oggi sono esplosi quando dal sit-in un gruppo si è spostato con l’obiettivo di recarsi a Palazzo Chigi, ma la polizia in assetto antisommossa ha respinto l’onda di ribelli.
Una parte dei dimostranti dal centro di Roma si è spostata sull’autostrada A1 dove nel pomeriggio ha bloccato la carreggiata a Orte. “Siamo stanchi di parlare, vogliamo aprire”, ha affermato un ristoratore che con dirette su Facebook sta aggiornando sulla protesta.
Secondo quanto comunicato da Cciss, sono 2 i chilometri di coda che si sono formati a causa della manifestazione tra Orte e Attanigliano, in direzione Firenze.
A1 Firenze-Roma fine code per 2 km causa manifestazione tra Svincolo Orte (Km 492) e A1 Svincolo Attigliano (Km 479,7) in direzione Firenze dalle 17:44 del 13 aprile 2021 https://t.co/xCrQduuJD7
— CCISS_Ministero (@CCISS_Ministero) April 13, 2021
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