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Se 8mila migranti non l’avessero invasa d’improvviso, forse in molti non avrebbero nemmeno saputo che in Africa – precisamente in Marocco – esiste una porzione di territorio europea. Si tratta di Ceuta, enclave spagnola insieme alla città di Melilla. Un posto dove a dividere l’Europa dall’Africa non c’è il mare, ma un muro con una barriera antintrusione. Il confine è generalmente supersorvegliato, ma tra il 16 e il 17 maggio dal Marocco circa 8 mila africani, attraversandolo, sono riusciti a entrare in territorio europeo. La maggioranza è stata già rispedita indietro. Uomini, donne, bambini. Persone sfinite. Provenienti principalmente dal Marocco, ma anche dall’Africa centrale. In tutto 1.500 i minori.

Secondo quando riportato dal giornale spagnolo El Pais, la gendarmeria avrebbe mostrato una “insolita passività” nei controlli alla recinzione. La teoria avanzata è che si sarebbe trattato di una ritorsione del governo marocchino, infastidito dall’accoglienza in Spagna di Brahim Gali, leader del Fronte Polisario, il movimento nazionalista che da decenni chiede al governo centrale marocchino l’indipendenza del territorio del Sahara Occidentale. Gali, atterrato in Spagna con il Covid-19, è riuscito a entrare nell’ospedale di Logroño.

La disputa tra il Fronte Polisario, che rivendica l’autodeterminazione del Sahara occidentale, e l’esercito di Rabat che difende l’appartenenza del territorio al Marocco, va avanti da decenni. Nel 1991 con l’intervento delle Nazioni Unite si concluse con un cessate il fuoco. Ora sembra che la stessa questione abbia aperto una crisi diplomatica tra Marocco e Spagna.

A dicembre scorso, gli Stati Uniti – con Trump presidente – riconobbero la sovranità marocchina sul Sahara occidentale. E il fatto che la Spagna abbia permesso l’ingresso di Gali in Europa, ha indispettito il governo marocchino, che si attende dall’Europa la stessa decisione degli Stati Uniti. Nell’area dell’Ue, però, le posizioni assunte dai vari Paesi risultano piuttosto variegate sulla questione: la Germania si è detta contraria a riconoscere la sovranità del Marocco sul Sahara occidentale, la Francia potrebbe essere invece a favore.

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