Fonte foto: Twitter

In Libia il Mediterraneo ha restituito le vittime di un naufragio. Sulla spiaggia di Zuwara sono arrivati i corpi senza vita di donne e bambini. Sono stati trovati gonfi, coperti dalla sabbia, uccisi probabilmente dal mare che stavano provando ad attraversare per arrivare in Europa.

A pubblicare le immagini su Twitter è il fondatore della ong Open Arms, Oscar Camps. “Sono sotto shock – ha scritto – per l’orrore della situazione, piccoli bambini e donne che avevano solo sogni e ambizioni per vivere. Sono stati abbandonati per più di tre giorni su una spiaggia di Zuwara, in Libia. A nessuno importa di loro”.

Le foto pubblicate da Camps mostrano i corpi di due bambini molto piccoli e quello coperto di un adulto.  Solo pochi giorni prima del loro ritrovamento si era registrato un naufragio al largo della Tunisia, con circa 50 dispersi. A darne notizia era stato su Twitter Flavio Di Giacomo, il portavoce dell’Oim, l’organizzazione internazionale delle migrazioni.

Di Giacomo aveva riferito di almeno 55 migranti dispersi e 33 sopravvissuti, tutti provenienti dal Bangladesh, partiti domenica 16 maggio da Zwara, in Libia.

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