Da oggi in Francia l’accesso ai luoghi culturali e di svago con più di 50 persone sarà consentito solo a chi sarà dotato di green pass che attesti l’avvenuta vaccinazione contro il Covid19 o a chi dimostrerà con un test di essere risultato negativo al virus. Macron aveva annunciato il provvedimento il 12 luglio scorso e l’effetto era stato un improvviso aumento delle prenotazioni dei vaccini: in 24 ore un milione di francesi ne aveva fatto richiesta.

“Per tutti i nostri compatrioti a partire dai 12 anni di età, sarà necessario essere stati vaccinati o presentare un test negativo recente per accedere a spettacoli, a parchi d’attrazione, a concerti, a festival”, aveva spiegato Macron.

“Portare le restrizioni sui non vaccinati piuttosto che su tutti”, questo l’obiettivo del governo francese chiarito dal suo presidente.

Se sarà approvato un decreto di legge relativo alla gestione dell’emergenza sanitaria, a partire da agosto la misura del certificato sanitario obbligatorio sarà estesa a ristoranti, bar, palazzetti dello sport, centri commerciali, treni e autobus a lunga percorrenza, ospedali e case di cura. Entro il 15 settembre, poi, la vaccinazione potrà diventare obbligatoria per tutti gli operatori sanitari e il personale di ospedali, cliniche, case di riposo, strutture per disabili e per coloro che lavorano a contatto con anziani o fragili, anche domiciliari. E, per l’avvio dell’anno scolastico, la vaccinazione dovrà andare avanti nelle scuole.

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