Un colpo partito accidentalmente da un fucile. Su questo gli inquirenti sembrano non avere dubbi. Un colpo che però ha ucciso una ragazza di 15 anni a San Felice del Benaco, nel Bresciano. In un primo momento era stato accusato il padre di omicidio colposo, poi si è scoperto che a sparare per errore sarebbe stato il fratellino 13enne della vittima, mentre maneggiava il fucile da caccia. Una tragedia familiare.

L’arma si trovava in casa, in un posto dove il papà dei ragazzi custodiva il fucile. Erano passate le 16 quando si è sentito il colpo. Ha centrato in pieno petto la 15enne, che sarebbe deceduta immediatamente. Sul caso indagano i carabinieri di Salò, coordinati dalla procura di Brescia.

Il papà dei ragazzi non sarebbe più indagato per omicidio colposo, ma su di lui potrebbero comunque ricadere delle responsabilità in qualità di possessore dell’arma. L’uomo, 57 anni, è un medico legale che ha ricoperto la carica di ex assessore comunale a San Felice del Benaco. Medico anche la moglie.

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