Fonte foto: screenshot video

Il premier Abdalla Hamdok e diversi ministri sono stati arrestati, il governo è stato sciolto e i militari si sono messi al potere e con la forza stanno provando a riportare ordine tra le strade invase da manifestanti anti-golpe. In Sudan un colpo di stato ho riportato il Paese nel caos.

Da due anni alla guida del Paese c’era un governo di transizione che avrebbe dovuto portare il Sudan alle elezioni a luglio del 2023. Ma l’esercito ha deciso di assumere il comando della nazione.  Il generale Abdel Fattah Burhan in un discorso televisivo ha affermato che le lotte intestine tra politici e l’incitamento alla violenza lo hanno costretto ad agire per proteggere la sicurezza della nazione.

L’aeroporto di Khartoum è stato chiuso, internet sarebbe stato bloccato, diversi i blitz nelle sedi di radio e televisioni.

Molti sudanesi, però, si stanno ribellando. Stanno invadendo strade e piazze per protestare contro il colpo di stato. “No al governo militare”, “Arrenditi oh Burhan, abbiamo un paese che dobbiamo ricostruire”, sono alcuni dei cori urlati dai manifestanti.

Nella capitale, Khartoum, si stanno registrando i disordini maggiori. I militari avrebbero anche sparato sui manifestanti. Dei video pubblicati sui social documentano le aggressioni dei militari contro alcuni civili.


In un filmato una donna sola e inerme viene colpita ripetutamente dai soldati.

Dal rovesciamento del presidente Omar al-Bashir, nel 2019, dopo mesi di proteste era nato il Consiglio Sovrano, formato da militari e civili che avrebbero dovuto governare il Sudan per un altro anno con l’obiettivo di portarlo alle elezioni. Le autorità militari e civili che componevano il governo di transizione, di cui faceva parte anche il generale Burhan, erano però spesso in disaccordo. Tensioni già si registravano da qualche settimana a Khartoum, tra proteste contro il governo civile e altre a suo sostegno e per la democrazia. Erano aumentate in particolare da settembre, da quando non andò a buon fino un tentativo di colpo di stato.

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