Fonte foto: Mustafa Al-kadhimi (twitter)

Un drone carico di esplosivo per uccidere il primo ministro dell’Iraq, Mustafa Al-Kadhimi. Ma l’obiettivo è fallito. Il velivolo ha colpito la residenza del premier nella Green zone di Baghdad, ma Kadhimi ne è uscito illeso. Sarebbero invece rimasti feriti degli agenti della sicurezza: due funzionari iracheni hanno riferito all’Associated Press che ne sono sette.

Dopo l’attentato il premier iracheno su Twitter ha scritto: “Sto bene, lode a Dio, tra la mia gente, e chiedo a tutti calma e moderazione, per il bene dell’Iraq”.

Al-Khadimi ha ricevuto in mattinata il Presidente della Repubblica, Barham Salih. Salih ha condannato l’attentato contro il primo ministro e giudicato “fallimentari” questi atti che puntano a “destabilizzare la sicurezza e la stabilità dell’Iraq”.

L’attacco finora non è stato rivendicato. Il tentato omicidio è avvenuto in un periodo di proteste a Baghdad. Le milizie sciite filo-iraniane accusano il primo ministro, 54enne eletto a maggio dello scorso anno, di essere vicino agli Stati Uniti. I loro sostenitori da quasi un mese sono accampati davanti alla Green zone perché rifiutano i risultati delle elezioni parlamentari irachene del 10 ottobre. Sostengono che ci siano stato brogli e chiedono il riconteggio dei voti. Venerdì scorso, nel corso di una protesta un manifestanti è stato ucciso in uno scontro a fuoco e diversi agenti delle forze di sicurezza sono rimasti feriti.

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