Fonte foto: UN Climate Change

Ridurre le emissioni del 45% entro il 2030 per fare in modo che l’aumento della temperatura globale si riduca a 1.5°C, e portarle allo “zero netto” entro il 2050. Eliminare poi gradualmente il carbone e i sussidi per combustibili fossili. La prima bozza ufficiale della dichiarazione finale della Cop26 esorta i Paesi partecipanti alla conferenza delle Nazioni Unite di Glasgow a impegnarsi per raggiungere questi obiettivi.

Il documento è stato reso pubblico dal presidente britannico della conferenza, Alok Sharma, a due giorni dalla conclusione del vertice sui cambiamenti climatici. Le prossime 48 ore si preannunciano, quindi, di fuoco: la bozza dovrà essere negoziata e approvata dai delegati.

Sono circa 200 i Paesi che stanno partecipando alla conferenza. La bozza pubblicata rappresenterà un punto di partenza per definire gli impegni finali che saranno sottoscritti a Glasgow.

Nel testo provvisorio elaborato si riconosce anche la necessità di maggiori finanziamenti per i Paesi in via di sviluppo, più dei 100 miliardi di dollari all’anno che sono stati promessi entro il 2020 e che non saranno consegnati almeno fino al 2022. E’ senza data e obiettivi specifici l’invito alla eliminazione graduale del carbone e dei sussidi per combustibili fossili. Si chiede inoltre di convocare nel 2023 i leader mondiali per una valutazione degli sforzi messi in atto per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030.

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