Fonte foto: pixabay

Quattro operai morti sul lavoro in un solo giorno. A Lecce, nel Veronese e nel Perugino. Sono le ultime vittime dell’interminabile elenco delle morti bianche in Italia.

A Lecce un lavoratore è caduto mentre era impegnato nella ristrutturazione di un immobile. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, stava installando un montacarichi quando è precipitato da un’altezza di circa 5 metri, per cause da accertare. Donato Marti, 72 anni, originario di Avetrana, in provincia di Taranto, è deceduto poco dopo in ospedale. “E’ la terza vittima in 50 giorni nella provincia di Lecce”, dice la Cgil in una nota.

Un’altra vittima sul lavoro si è registrata, oggi, in provincia di Verona, a Legnago. Un operaio sarebbe morto schiacciato da una delle matasse di ferro che stava scaricando da un camion. Sempre nel Veronese, un agricoltore ha perso la vita nel vigneto in cui stava lavorando, a Fumane: sarebbe rimasto schiacciato dal trattore che stava conducendo. I carabinieri stanno lavorando per accertare la dinamica dei fatti.

Infine, a Città della Pieve, nel Perugino, un operaio che stava lavorando lungo una linea ferroviaria è stato travolto da un treno ed è morto. La notte passata, invece, in una fabbrica di Cesano Maderno, in provincia di Monza, due operai sono rimasti ustionati dallo iodio vaporizzato nello stabilimento per il cedimento del raccordo di una tubazione. Il Corriere della Sera riporta poi il caso di un lavoratore rimasto ferito a Livorno: stava effettuando delle lavorazioni all’interno di un’officina nautica di rimessaggio barche.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here