Erano tantissimi i giovani che si erano radunati per festeggiare Halloween a Seul, la capitale della Corea del Sud. Erano a Itaewon, una zona popolare della vita notturna, quando in centinaia, in un vicolo stretto, sono rimasti imprigionati nella calca. Almeno 151 persone sono morte, tra loro ci sarebbero 19 cittadini stranieri. In 82 sono rimasti feriti.

L’area dove è accaduta la tragedia è molto frequentata anche da immigrati e turisti stranieri. I vicoletti sono costellati da bar e ristoranti che propongono cibo da tutto il mondo.

La celebrazione di quest’anno è la prima da quando sono state revocate le restrizioni Covid che imponevano le mascherine all’aperto. Circa 100.000 persone erano arrivate a Itaewon per festeggiare Halloween, secondo le autorità locali.

La Bbc riporta l’esperienza di diverse persone, che hanno raccontato di essere sopravvissute lottando per respirare mentre i corpi erano schiacciati nella ressa.

Il presidente sudcoreano, Yoon Suk-Yeol,  ha annunciato un periodo di lutto nazionale, che durerà fino a quando le ricadute del disastro non saranno sotto controllo. “Il mio cuore è pesante e faccio fatica a far fronte al mio dolore”, ha detto Yoon Suk-Yeol, che ha aggiunto di sentirsi “responsabile della vita e della sicurezza delle persone”.

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