Già accusato di insurrezione e alto tradimento, l’ex presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, 64 anni, è stato incriminato anche per abuso di potere. Le nuove accuse si riferiscono all’imposizione della legge marziale per cui era stato destituito a dicembre, che era stata introdotta all’improvviso ed era durata meno di sei ore, quanto basta per innescare una crisi politica. A dicembre l’assemblea nazionale di Seul approvò la mozione di impeachment contro Yoon Suk-yeol che, dopo una prima operazione fallita della polizia, fu arrestato lo scorso 15 gennaio. L’8 marzo è stato liberato perché un tribunale di Seul aveva accolto un ricorso per errori procedurali nel mandato d’arresto