Un progetto di servizio civile per i soggetti più vulnerabili della comunità Lgbt. Prenderà forma a Napoli e a realizzarlo sarà la onlus iKen. “Freedom” è il suo nome e prevede attività di assistenza alle persone più fragili, come l’accompagnamento ai servizi territoriali legali e sanitari.
Il progetto sarà messo in campo in collaborazione con Amesci, associazione nazionale di promozione sociale attiva in Italia e in 14 Paesi esteri per lo sviluppo del capitale umano. Coinvolgerà 4 giovani italiani e stranieri con regolare permesso di soggiorno di età compresa tra 18 e i 28 anni, ai quali sarà corrisposto mensilmente un rimborso per un anno. Il termine ultimo per presentare la domanda è il 15 febbraio 2021, alle 14.00 (info su www.amesci.org)
Le attività saranno realizzate presso il Rainbow Center Napoli “Sportello a Silvia Ruotolo”, all’interno della sede dell’associazione iKen, in un bene confiscato alla camorra, sede sia degli sportelli che della casa rifugio inaugurata nel 2017, e collaborerà con lo sportello “Nuovi Diritti” presso la Cgil Napoli.
Per il presidente di iKen, Carlo Cremona, il progetto si prefigge un “importante e rivoluzionario obiettivo per i giovani Lgbt che avrà una ricaduta sociale epocale per la città di Napoli in un momento tanto drammatico a causa del Covid-19″. “Grazie al Servizio Civile i giovani Lgbt – afferma – saranno istruiti alle attività di sostegno e gestione dei bisogni dei cittadini della loro comunità intercettati sul territorio”. Un progetto di grande impatto sociale, importante risorsa per anziani senza famiglia, anche per piccole faccende come fare la spesa e pagare le bollette. Un’opportunità di professionalizzazione per nuovi servizi nello spazio del Rainbow Center tra i quali quelli del laboratorio di attività culturale dell’Omovies Film Festival. Attraverso il laboratorio di integrazione socio linguistico si offrirà anche una occasione agli stranieri con diritto di asilo: in molti casi giovani con esperienze e titoli di studio di alto profilo in grado di attività una rete internazionale”.
“Attraverso il Servizio Civile Universale Amesci ha voluto offrire ad I Ken onlus uno spazio di solidarietà e di impegno, in un luogo che le persone LGBT sentono come ‘casa’. Il progetto che realizzeremo a titolo completamente gratuito vuole infatti rimuovere pregiudizi e discriminazioni lesivi dell’eguaglianza sostanziale degli individui sancita dalla stessa Costituzione, per raggiungere quel livello di qualificata interazione positiva con le differenze e le diversità, qualunque esse siano” dichiara Enrico Maria Borrelli, presidente Amesci. “In particolare – spiega Borrelli – verranno realizzati interventi di supporto ai bisogni legali, emotivi, psicologici e relazionali, percorsi ricreativo-culturali per il riconoscimento del sé, sensibilizzazione e promozione della causa LGBT“.
Il progetto rientra in un programma di Amesci dal titolo “Persone al centro” che prevede interventi sul territorio nazionale per favorire il raggiungimento di alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030, ossia porre fine ad ogni povertà nel mondo, assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età, fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti, ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni. rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili; pace, giustizia e istituzioni forti.
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