Comincia oggi il processo di impeachment a Donald Trump. L’ex presidente degli Stati Uniti d’America è sotto accusa per l’assalto al Congresso del 6 gennaio scorso.
Dopo la prima fase alla Camera, terminata con l’approvazione dell’impeachment, inizia il processo al Senato. Se almeno i due terzi del Senato voteranno a favore, l’impeachment sarà definitivo. La particolarità, in questa circostanza, è che Trump non è più il presidente degli Usa, quindi non dovrà, nell’eventualità, lasciare l’incarico, ma sarà probabilmente interdetto dai pubblici uffici.
“Istigazione all’insurrezione” è l’accusa per Trump. Durante il comizio del 6 gennaio e con dei post su Twitter avrebbe incoraggiato i suoi sostenitori alla protesta contro la certificazione dei voti di Biden in corso quel giorno a Capitol Hill, una protesta che ha fatto registrare 5 morti e diversi feriti.
All’inizio del procedimento di impeachment si voterà sulla costituzionalità del procedimento, e basterà una maggioranza semplice: per la difesa la Costituzione non contempla la possibilità di processare un presidente quando non ricopre più il suo incarico. Poi l’accusa avrà un paio di giorni per esporre i suoi argomenti. Dopo toccherà alla difesa, che – stando a quanto riportato dalla stampa statunitense – proverà a smontare l’accusa puntando sulla libertà di espressione.
Quello di oggi è il secondo processo di impeachment a Trump. Nel primo è stato assolto dall’accusa di aver esercitato pressioni sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky per danneggiare l’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
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