Fonte foto: Facebook

Eletto due anni fa segretario nazionale del Partito democratico, Nicola Zingaretti annuncia le sue dimissioni e lo fa via social.

“Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni”, afferma Zingaretti su Facebook.

Da giorni si registrano tensioni all’interno del partito che dal 2019 siede nella maggioranza in Parlamento insieme al Movimento cinque stelle, prima sostenendo il governo Conte II, poi l’attuale governo Draghi che gode del supporto anche di Lega e Forza Italia.

“Ce l’ho messa tutta – afferma Zingaretti – per spingere il gruppo dirigente verso una fase nuova. Ho chiesto franchezza, collaborazione e solidarietà per fare subito un congresso politico sull’Italia, le nostre idee, la nostra visione. Dovremmo discutere di come sostenere il Governo Draghi, una sfida positiva che la buona politica deve cogliere. Non è bastato”.

Zingaretti parla di “stillicidio”, di un partito “impantanato per mesi a causa in una guerriglia quotidiana” e “di attacchi anche di chi in questi due anni ha condiviso tutte le scelte fondamentali” compiute.

“Visto che il bersaglio sono io – conclude -, per amore dell’Italia e del partito, non mi resta che fare l’ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente. L’Assemblea nazionale farà le scelte più opportune e utili”.

Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di…

Pubblicato da Nicola Zingaretti su Giovedì 4 marzo 2021

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