L’unica regione attualmente in zona rossa, la Valle d’Aosta, passerà in arancione. E in arancio resteranno ancora soltanto le isole: Sicilia e Sardegna. Per il resto, da lunedì 10 maggio, l’Italia sarà tutta in zona gialla. Così si presenteranno le regioni dalla settimana prossima nella nuova mappa dei colori definita sulla base delle ultime ordinanze firmate dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Le prima ordinanza classifica in area arancione la Valle d’Aosta, la seconda rinnova la zona arancione per la Sicilia e la terza porta in zona gialla Basilicata, Calabria e Puglia.

In zona gialla sarà possibile spostarsi in regioni dello stesso colore e recarsi in un’abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle ore 5 alle 22, a quattro persone che potranno portare con sé i figli minori, disabili e persone non autosufficienti conviventi. Aprono bar e ristoranti consentendo il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto. Sono consentiti gli spettacoli aperti al pubblico nei teatri, nelle sale da concerto, in cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto, purché i posti a sedere siano preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano conviventi sia per il personale. In zona gialla poi, secondo le disposizioni del decreto legge approvato il 21 aprile scorso dal Consiglio dei ministri, sono permessi gli sport da contatto e di squadra all’aria aperta. Da sabato 15 maggio è prevista anche la riapertura delle piscine.

Complessivamente, in conclusione, da lunedì 10 maggio spariranno le zone rosse, non ci saranno zone bianche e così saranno ripartite le regioni e province autonome tra aree arancioni e gialle:

  • in zona arancione si troveranno Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna;
  • in zona gialla risulteranno Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

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