Una nave divorata da un incendio sta affondando al largo dello Sri Lanka. Si tratta di un cargo carico di prodotti chimici che stanno finendo in mare insieme alle tonnellate di petrolio contenute nei serbatoi di carburante. Una macchia si sta estendendo intorno a ciò che della portacontainer è rimasto e sta man mano sprofondando. Le forze armate srilankesi dall’alto stanno documentando il disastro ambientale in corso al largo della costa occidentale, vicino alla città di Negombo.

“La nave sta affondando. Gli addetti al salvataggio stanno cercando di rimorchiare la nave in alto mare prima che affondi per ridurre al minimo l’inquinamento marino, ma la parte posteriore della nave è andata alla deriva”, ha detto alla Bbc il portavoce della Marina dello Sri Lanka, il capitano Indika Silva.

Fonte foto: Sri Lanka Air Force

Il cargo X-Press Pearl era in fiamme da 13 giorni prima che l’incendio venisse spento. Le marine dello Sri Lanka e dell’India avevano lavorato insieme negli ultimi giorni nel tentativo di spegnere le fiamme ed evitare che la nave si rompesse e affondasse. Ma il mare agitato e i venti monsoni hanno ostacolato l’operazione.

Gli ambientalisti del posto ritengono che l’intero fondo marino ne risulterà devastato. Lungo il tratto costiero già da giorni arrivano petrolio e detriti. La pesca da Panadura a Negombo è stata sospesa. Il ministero della Pesca – lo riporta la Bbc – ha affermato che sono in atto misure di emergenza per proteggere la laguna di Negombo e le aree circostanti.

La nave portacontainer batteva la bandiera di Singapore. Lunga 186 m, trasportava dal porto indiano di Hazira 25 tonnellate di acido nitrico, diversi altri prodotti chimici e cosmetici. La società proprietaria, la X-Press Shipping, sostiene che quando l’equipaggio ha scoperto la perdita di sostanze chimiche che avrebbe causato l’incendio, sia il Qatar che l’India gli hanno impedito di lasciare la nave lì prima che scoppiasse l’incendio. La polizia srilankese sta indagando sull’accaduto e avrebbe emesso un’ordinanza che impedisce al capitano della nave, all’ingegnere capo e all’ingegnere addizionale di lasciare il Paese.

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