Saman Abbas. Fonte foto: Chi l'ha visto

È scomparsa da circa un mese, Saman Abbas. E potrebbe essere stata uccisa. Questa l’ipotesi che si è fatta strada dopo settimane di ricerche. Saman, 18 anni, l’11 aprile scorso aveva lasciato la comunità protetta dove si rifugiava dopo essersi rifiutata di sposare un cugino. Era ritornata dalla sua famiglia a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. E probabilmente lì, a casa, avrebbe trovato la morte. Sarebbe stata ammazzata e seppellita nei campi dell’azienda agricola situata a ridosso dell’abitazione, dove lavorava il papà Shabbar.

Dopo l’acquisizione di alcuni video e testimonianze raccolte dagli investigatori, la procura di Reggio Emilia ha avviato un’indagine per omicidio. In Francia, negli ultimi giorni sarebbe stato fermato un cugino di Saman, indagato insieme a un altro cugino, a uno zio e ai due genitori della ragazza, che nel frattempo erano volati in Pakistan (il Paese di origine).

Nelle mani degli inquirenti ci sono due video estrapolati da un sistema di videosorveglianza: uno risale al 29 aprile scorso e mostra tre uomini che con pale e altri attrezzi si dirigono verso la campagna. Si tratterebbe dei due cugini della giovane. Si allontanano poco dopo le 19 e ritornano dopo due ore e mezza.

Due giorni dopo – il primo maggio – i genitori di Saman partono per il Pakistan. Con loro la figlia non c’è. Un ritorno in patria improvviso, di cui non sapeva nulla nemmeno il datore di lavoro di Shabbar, al quale – secondo quanto riportato da la Repubblica – l’uomo avrebbe poi riferito di essere tornato in Pakistan perché sua sorella era molto malata.

Tra il materiale acquisito dalla procura ci sarebbe anche un secondo video. A darne notizia è il Resto del Carlino. Il filmato mostrerebbe Saman uscire di casa. Si tratterebbe delle ultime immagini a disposizione della ragazza scomparsa. Le immagini immortalano la giovane con alcuni degli indagati, verosimilmente il padre e della madre, che poco dopo si vedono ritornare senza di lei.

A Novellara, intanto, è rimasto il fratello di Saman, 16 anni, che ora si troverebbe in un centro protetto nel Bolognese. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, sarebbe stato sottoposto al divieto di espatrio. Sentito dagli investigatori, avrebbe raccontato da subito che la sorella è stata uccisa.

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