Hassan Akhund. Fonte foto: twitter

Ufficializzata la formazione del nuovo governo dei talebani in Afghanistan. Primo ministro ad interim è stato nominato Mohammad Hassan Akhund, iscritto nella lista dei terroristi dell’Onu. Dal 2001 è considerato uno dei “più pericolosi terroristi talebani” dalle Nazioni Unite, sanzionato dal Consiglio di sicurezza. Nel governo degli anni Novanta Akhund era stato ministro degli Esteri, governatore della provincia di Kandahar, di cui è originario, e stretto collaboratore del mullah Omar, padre dei talebani. Non è chiara la sua età, avrebbe almeno 60 anni.

I suoi vice sono il mullah Abdul Ghani Baradar, tra i fondatori dei talebani, e Abdul Salam Hanafi. Il mullah Mohammad Yaqoob, figlio del mullah Omar, è il ministro della Difesa. Agli Esteri va Amir Khan Muttaqi, in passato ministro dell’Istruzione e della Cultura. Ministro degli interni è il mullah Sirajuddin Haqqani, ricercato dall’Fbi.

Haqqani è a capo della “rete Haqqani”, gruppo militante affiliato ai talebani e con stretti legami con al-Qaeda. La rete Haqqani è ritenuta responsabile di alcuni degli attacchi più cruenti avvenuti durante gli ultimi venti anni di occupazione militare straniera.

I nomi di chi ricoprirà le cariche principale dell’Esecutivo sono stati comunicati in una conferenza stampa dal portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, che ha parlato di un “governo provvisorio”.

Il nuovo governo “dovrà affrontare i problemi immediati, soprattutto la povertà”, ha detto Mujahid ai giornalisti. “Il problema della sicurezza è risolto, perché non c’è più la guerra”, ha poi sostenuto, per riaffermare di aver preso anche il controllo della valle del Panjshir, roccaforte della resistenza. Nel completare la formazione dell’esecutivo i talebani promettono inclusività. Per ora non ci sono donne, che con manifestazioni pubbliche di protesta stanno chiedendo di partecipare al governo. L’ultima, oggi, a Kabul: i talebani hanno sparato in aria per disperdere i manifestanti e hanno arrestato diversi giornalisti.
Se vuoi sostenere tell, inviaci una donazione o scrivici a info@tellonline.it per la tua pubblicità sul nostro sito.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here