Fonte foto: Bernard-Henri Levy

Per i diritti delle donne, per la resistenza, contro il Pakistan accusato di supportare i talebani. Questi sono i motivi che stanno spingendo le donne a scendere in piazza in Afghanistan. Oggi nuove manifestazioni ci sono state a Kabul. Un gruppo di donne si è ritrovato davanti all’ambasciata del Pakistan. “Pakistan, Pakistan, lascia l’Afghanistan”, era scritto su un cartello. “Vogliamo la partecipazione delle donne al governo e nella società”, urlavano le dimostranti. Alla manifestazione hanno finito per unirsi anche molti uomini.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Bernard-Henri Lévy (@bernardhenrilevy)

Centinaia le persone in protesta, che hanno dovuto interrompere l’iniziativa quando dei militanti talebani hanno iniziato a sparare in aria. Ai giornalisti i talebani hanno impedito di filmare. Il giornale afghano Tolo news ha comunicato che un suo cameraman è stato arrestato e la sua macchina fotografica è stata requisita.

La giornalista italiana Cecilia Sala, da pochi giorni in Afghanistan, era in albergo quando sono iniziati gli spari. “Si sentivano forti gli spari da un po’, ma a un certo punto il rumore è cambiato, perché gli spari non erano più in aria, ma contro le finestre dell’hotel. Ne hanno colpite sei tra il quarto e l’ottavo piano. Mi sono chiusa in bagno e ho aspettato di sapere cosa dovevo fare”. In un video Cecilia Sala ha raccontato l’accaduto e rassicurato tutti sulle sue condizioni di salute: “Sto bene”, ha detto. Secondo quanto ha riferito, i talebani hanno arrestato varie persone che partecipavano alla manifestazione: “Li hanno portati in un luogo sconosciuto e li hanno minacciati”.

Alla protesta di kabul i manifestanti hanno intonato cori anche per la resistenza. I talebani hanno comunicato ieri di aver preso il controllo del Panjshir, la regione a nord dell’Afghanistan che ancora resiste all’avanzata dei talebani. Si sta combattendo da giorni, il Fronte nazionale della Resistenza guidato da Ahmad Massoud non vuole arrendersi e ha negato che la valle sia stata conquistata dai fondamentalisti al potere.

Se vuoi sostenere tell, inviaci una donazione o scrivici a info@tellonline.it per la tua pubblicità sul nostro sito.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here