Fonte foto: screenshot video

Gli spari nel mercato arabo, vicino al Muro del Pianto. Dei corpi a terra. Un morto e diversi agenti feriti. A Gerusalemme ritorna la paura. Hamas rivendica l’attacco mortale definendolo un “gesto eroico”. L’attentato è avvenuto nei pressi di uno degli accessi alla Spianata delle Moschee, e a farne le spese sono stati un civile israeliano, deceduto, e personale della polizia intervenuto sul luogo dell’attacco. Almeno 4 gli agenti feriti.

Sarebbero almeno due gli aggressori. Uno è stato ucciso dalla polizia: si tratta di Fadi Abu Shkhaydam, 42 anni, palestinese. A fornire le sue generalità è il movimento islamico fondamentalista che governa la Striscia di Gaza, Hamas, che lo ha descritto come un suo leader nel campo profughi di Shuafat, a Gerusalemme est, dove viveva. ”Il messaggio dell’operazione eroica – scrive Hamas in una nota riportata dal Time of Israel – è quello di un avvertimento al nemico criminale e al suo governo, perché fermi gli attacchi contro la nostra terra e i nostri luoghi sacri”. E annuncia vendette future per le “scelleratezze contro la Moschea di al-Aqsa e altrove”.

Fadi Abu Shkhaydam. Fonte foto: Facebook

Un video mostra gli attimi della sparatoria di questa mattina. Con persone che si rifugiano nelle botteghe aperte e diversi uomini feriti a terra.

“Condivido il dolore della famiglia degli assassinati e mi unisco alla preghiera per la guarigione dei feriti nel grave attacco a colpi di arma da fuoco avvenuto questa mattina nella Città Vecchia. C’è stata un’azione molto rapida delle nostre forze, i poliziotti che erano sul posto hanno neutralizzato molto rapidamente il terrorista”, ha detto il primo ministro israeliano, Naftali Bennett.

Solo pochi giorni fa, il 17 novembre, nella Città Vecchia di Gerusalemme c’era stato un altro attacco: due agenti erano stati feriti da un ragazzo palestinese di 16 anni, poi ucciso dalle forze di sicurezza.

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