Denny Stong, 20 anni

Neven Stanisic, 23 anni

Rikki Olds, 25 anni

Tralona Bartkowiak, 49 anni

Suzanne Fountain, 59 anni

Teri Leiker, 51 anni

Eric Talley, 51 anni

Kevin Mahoney, 61 anni

Lynn Murray, 62 anni

Jody Waters, 65 anni

Sono questi i nomi delle ultime 10 vittime della vendita agevole di armi da fuoco ai privati cittadini negli Stati Uniti d’America, persone che si trovavano in un supermercato a Boulder, in Colorado, quando qualcuno ha deciso che dovevano morire.

Un uomo, ieri, intorno alle 22 (ora italiana), è entrato nel negozio con un fucile Ar-15 e ha iniziato a sparare all’impazzata. Un video su Twitter mostra dei corpi a terra nel parcheggio e all’interno dello store. Alla fine del filmato si sentono due spari. Immagini raccapriccianti.

Secondo quanto riporta il New York Times, tra le vittime c’è anche un poliziotto, papà di 7 figli, Eric Talley, colpito quando è intervenuto sul luogo della sparatoria. Con l’accusa di omicidio è stato arrestato un 21enne originario di Denver, Ahmad Al Aliwi Alissa.

Quella di ieri è la settima strage di massa dall’inizio del 2021 negli Stati Uniti d’America. Si tratta delle seconda sparatoria in una settimana. Il 16 marzo scorso un’altra carneficina è avvenuta in un centro massaggi di Atlanta, dove furono uccise altre 8 persone.

Dopo l’ennesima strage si riaccende il dibattito sulla vendita di armi negli Stati Uniti e una risposta si attende dai democratici ora al governo. Il presidente Biden in campagna elettorale aveva promesso di imporre controlli sui precedenti penali prima di rilasciare il permesso per l’acquisto di armi. Ora i riflettori sono puntati tutti su di lui.

A gennaio l’Fbi lanciò l’allarme: con la pandemia aumento esponenziale nell’acquisto di armi. Secondo i dati della Nssf (l’associazione di categoria dell’industria delle armi da fuoco) nel 2020 sono state registrate oltre 21 milioni di richieste di acquisto, il 60% in più rispetto al 2019. “La Nssf stima che il 40 % di quelle vendite di armi sia stato per primi acquirenti, per un totale di 8,4 milioni di nuovi proprietari di armi negli Stati Uniti nel 2020”, aveva affermato Joe Bartozzi, presidente e Ceo di Nssf.

Negli Stati Uniti il possesso di armi è un diritto garantito dalla Costituzione e sancito dal secondo emendamento. Negli ultimi anni le stragi che si sono susseguite hanno portato alcuni Stati a introdurre restrizioni. Ma, a quanto pare, non bastano ad evitare massacri.

Se vuoi sostenere tell, inviaci una donazione o scrivici a info@tellonline.it per la tua pubblicità sul nostro sito.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here