Napoli si vive anche nel sottosuolo e c’è un ipogeo che in molti ancora non conoscono. Si trova in una chiesa seicentesca situata nella periferia orientale della città, nel quartiere Barra. Era rimasto chiuso per anni e ora sarà visitabile fino a domenica 28 Novembre.

Lo spazio sotterraneo fa parte del complesso religioso della chiesa di Santa Maria alla Sanità, affidato e gestito dalle Suore Adoratrici del Cuore Regale di Gesù Cristo Sommo Sacerdote guidate da don Similien Waché De Corbie. Per volere della comunità, l’ipogeo è stato reso accessibile nel mese di novembre, in occasione della commemorazione dei defunti.

Rimasta chiusa per anni e sconosciuta ai più, la cripta della chiesa di Barra accoglie resti mortali in diverse fosse comuni e in alcune lapidi le cui iscrizioni raccontano la storia del posto e del quartiere di Napoli Est.

Nicoletta De Vita e Marco Ferruzzi hanno promosso l’iniziativa “Barra sotterranea”, un ciclo di visite guidate gratuite alla scoperta dell’ipogeo che custodisce anche i resti del pittore e architetto Francesco Solimena. È l’occasione per conoscere il patrimonio storico e culturale di Barra, antico casale alle porte di Napoli e dal 1925 quartiere della città di Napoli, oggi parte della municipalità di Napoli Est.Circa centocinquanta persone hanno preso parte alle prime due visite svoltesi nel mese di novembre. L’ultimo appuntamento è per domenica 28 novembre 2021 alle ore 11:45 in piazza Bisignano, davanti la storica Villa Roomer. La visita allo spazio sotterraneo si svolge in gruppi di massimo 20 persone, nel rispetto di tutte le misure anti-covid. Info e prenotazione obbligatoria all’indirizzo e-mail nikydevita@gmail.com oppure telefono/whatsapp al 3392046279.

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