Fonte foto: De Luca Sindaco di Messina - Facebook

Si è piazzato con una tenda al porto per protestare contro quello che definisce “sequestro di stato” della Sicilia per le regole imposte dal governo centrale sul green pass rafforzato. Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, da ieri occupa la Rada San Francesco dove ha passato la notte scorsa.

“Sono qui – ha spiegato su Facebook -, perché da giorni sollecito il Governo per l’adozione di una proroga dell’obbligo del super green pass sui trasporti, ritenuta necessaria e indispensabile al fine di garantire il principio della continuità territoriale. Questa è la risposta dello Stato. Costringere il sindaco della 13esima città d’Italia in questa condizione.
Sono pronto a rimanere qui sino a quando il Governo non introduce una norma transitoria perché è inaccettabile questa situazione. Abbiamo superato ogni limite, e per effetto della normativa in atto, in questo momento i siciliani sono sotto sequestro”.

Per De Luca l’obbligo del green pass rafforzato sui trasporti “costringe ancora una volta i siciliani ad essere relegati allo status di isolati dal mondo”. Poi critica il presidente della Regione, Nello Musumeci, per l’inettitudine rispetto a questa situazione: “Attualmente il governatore è impegnato ad affrontare la difesa del diritto di lesa maestà per le votazioni. Personalmente al posto di Musumeci avrei proposto di non eleggere i nostri parlamentari per le elezioni al Quirinale. Ma questa altro non è che la Repubblica delle banane”.

“Non sono contro il vaccino – precisa il sindaco di Messina – ma sono per la vaccinazione non secondo queste strategie subdole”. Dice di aver inviato tre lettere al premier Mario Draghi per chiedere una moratoria di 30 o 40 giorni per chi non è vaccinato per ottenere il green pass rafforzato e per consentire “a chi non intenda vaccinarsi di non sacrificare i diritti primari dell’abitazione e della tutela della libertà delle cure mediche”.

E mentre prosegue la protesta, arriva la notizia della sue dimissioni da sindaco. Le motivazioni – riporta l’Ansa – non sono state indicate nella lettera inviata al segretario del Comune, dove si specifica che saranno comunicate entro il 6 febbraio. Già da tempo De Luca aveva annunciato di voler porre fine al suo mandato per candidarsi come presidente della Regione.

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