Fonte foto: screenshot video

L’esercito russo ha preso d’assalto l’Ucraina. I militari hanno invaso il Paese nella notte, poco dopo le 4,30. Sono entrati dal Donbass, ma anche dalla Bielorussia e dalla Crimea.

Diverse le città assediate e bombardate, anche la capitale kiev. Gli attacchi hanno provocato dei morti, pure tra i civili. Secondo gli ultimi dati forniti all’agenzia Reuters dal ministro della Salute dell’Ucraina, Viktor Lyashko, 57 ucraini sono rimasti uccisi nell’avanzata dei russi e 169 sono rimasti feriti.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel parlare alla nazione ha affermato che l’invasione russa somiglia a “quello che fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale”.

La Nato ha detto che non impiegherà le sue truppe in Ucraina, ma rafforzerà la sua  presenza a Est, nei territori dei Paesi alleati.

Il presidente della Russia, Putin, nel messaggio televisivo con cui ha comunicato l’avvio dell’invasione in Ucraina, ha avvisato: “Se qualcuno interferisce ci saranno conseguenze mai viste”.

Ferma condanna per l’invasione è arrivata dalla comunità internazionale. I leader europei si sono riuniti a Bruxelles al Consiglio europeo straordinario e hanno approvato nuove sanzioni contro la Russia. “Il Consiglio europeo ha approvato oggi ulteriori misure restrittive che imporranno conseguenze massicce e gravi alla Russia per la sua azione, in stretto coordinamento con i nostri partner e alleati. Queste sanzioni riguardano il settore finanziario, i settori dell’energia e dei trasporti, i beni a duplice uso, nonché il controllo delle esportazioni e il finanziamento delle esportazioni, la politica dei visti, elenchi aggiuntivi di cittadini russi e nuovi criteri di inserimento nell’elenco”.

Negli Stati Uniti il presidente Joe Biden ha autorizzato ulteriori forti sanzioni e nuove limitazioni sulle esportazioni in Russia, poi ha annunciato: “Oggi ho parlato con i leader del G7 e siamo pienamente d’accordo: limiteremo la capacità della Russia di essere parte dell’economia globale, fermeremo la loro capacità di finanziare e far crescere l’esercito russo, danneggeremo la loro capacità di competere in un’economia high-tech del 21° secolo”.

Duri combattimenti si sono verificati intorno al sito dell’ex centrale nucleare di Chernobyl, finita poi sotto il controllo dei russi. “Dopo una feroce battaglia, abbiamo perso il controllo del sito di Chernobyl”, ha annunciato il consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak. Chernobyl, situata a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia, è stata teatro di uno dei peggiori disastri nucleari della storia, quando uno dei suoi quattro reattori esplose nel 1986.

In Russia i cittadini si stanno mobilitando per protestare contro la guerra in Ucraina.

In centinaia sono scesi in piazza in diverse città e la polizia russa ha arrestato almeno mille manifestanti.


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