Oltre cento immagini che raccontano la cronaca, la storia e il costume del nostro Paese negli ultimi 70 anni. Un passato rappresentato attraverso gli scatti dei grandi fotografi dell’agenzia fotografica Magnum Photos. Un viaggio nell’arte e nella storia, dal Dopoguerra ad oggi, che sarà possibile vivere al Palazzo Vescovile di Portogruaro (Venezia) dall’8 ottobre 2022 al 5 febbraio 2023.

La mostra sarà ordinata per decenni e comincerà con due serie: quella di Robert Capa, dedicata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, che mostra un paese in rovina, distrutto da cinque anni di conflitto, e quella di David Seymour, sui i turisti che nel 1947 tornano a visitare la Cappella Sistina.

La mostra proseguirà con le opere di Elliott Erwitt che raccontano Roma, le sue bellezze e le sue contraddizioni, con lo sguardo ironico dell’autore, e quelle di René Burri sulla storica mostra di Picasso del 1953 a Milano, un evento indimenticabile per la cultura italiana, che tornava a confrontarsi con i grandi miti della contemporaneità.

Un decennio che in mostra è raccontato da tre figure forse meno conosciute, ma non per questo meno interessanti della storia della fotografia e di Magnum: Thomas Hoepker, che presenta tre immagini del trionfo di Cassius Clay (poi Mohamed Alì) alle Olimpiadi di Roma del 1960, Bruno Barbey, che documenta i funerali di Togliatti, figura centrale della politica italiana, e non solo, figura amata dal popolo al di là del giudizio che ne darà poi la storia.

Poi ci saranno le immagini degli anni Settanta, con gli scatti di Ferdinando Scianna, che raccontano il passaggio tra i due decenni attraverso le immagini di una Sicilia sempre uguale e sempre mutevole, e di Leonard Freed che riprende frammenti dello storico referendum sul divorzio che cambiò per sempre la società italiana.

ITALY. Rome. May 1974. Divorce Law in Italy

Con Scianna la mostra ripercorrerà anche gli anni Ottanta, con le immagini di un Berlusconi in versione imprenditore di successo, appena prima della discesa in politica, scatti che una lettura del rapporto tra potere e immagine a partire da quel momento storico.

ITALY,Sicily, Bagheria: Boys at the festival of Saint Antonino.
(c) Ferdinando Scianna/Magnum Photos

Ma il decennio è anche quello della definitiva affermazione del turismo di massa nel nostro Paese: le grandi fotografie di Martin Parr colgono genialmente il contrasto tra la bellezza dei luoghi e il cattivo gusto dei nuovi visitatori, con effetti di mirabile comicità.

Alla fine del percorso si arriva alla contemporaneità. Gli anni Novanta e Duemila sono come un viaggio tra i ricordi più recenti e le vicende attuali: Alex Majoli racconta le discoteche romagnole di allora e di oggi, in un lavoro concepito appositamente per la mostra; Thomas Dworzak riporta alle drammatiche giornate del G8 di Genova; Peter Marlow alla guerra nella ex Jugoslavia, narrata dagli occhi dei soldati americani su una portaerei al largo delle coste italiane.

Paolo Pellegrin chiude il decennio, con le immagini della folla a Piazza San Pietro nella veglia per la morte di Papa Giovanni Paolo II e con quelle dei migranti su un barcone, dramma dell’attualità.

La mostra, curata da Walter Guadagnini con Arianna Visani, gode del patrocinio della Regione del Veneto, è organizzata dal Distretto Turistico Venezia Orientale con SUAZES, la collaborazione di Magnum Photos e Camera – Centro italiano della fotografia di Torino, e la partecipazione attiva del Comune di Portogruaro, di Banca Prealpi San Biagio e di diverse aziende sponsor del territorio.

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