Un cessate il fuoco “immediato e incondizionato” è quello che hanno concordato Cambogia e Thailandia. Il conflitto armato si fermerà dalla mezzanotte locale, dopo giorni di scontri che hanno provocato la morte di almeno 33 persone. Le tensioni si erano riaccese da mesi per dissapori che risalgono a oltre un secolo fa quando furono definiti i confini tra i due Paesi in seguito all’occupazione francese della Cambogia. E dal 24 luglio si era assistito a un intensificarsi dei combattimenti.

Nonostante la Thailandia si fosse inizialmente opposta a qualsiasi mediazione da parte di terzi, i colloqui per il cessate il fuoco sono iniziati dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto ai due Paesi di accettare un cessate il fuoco come precondizione per i rispettivi colloqui commerciali con Washington. Raggiunto l’accordo, in conferenza stampa il primo ministro della Cambogia Hun Manet e il leader ad interim della Thailandia Phumtham Wechayachai hanno ringraziato Trump e il governo cinese. Hun Manet ha detto che ora è “il momento di iniziare a ricostruire la fiducia”, il primo ministro thailandese ha affermato che il suo paese è impegnato per la pace e ha negoziato “in buona fede”.

 

 

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