La Sardegna sarà la prima regione “zona bianca” in Italia. Lo ha stabilito il ministro della Salute, Roberto Speranza, con un’ordinanza che entrerà in vigore domani.

La zona bianca è stata istituita con il decreto legge approvato a gennaio dal Consiglio dei ministri e possono rientrarvi quelle regioni in cui l’incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive.

Nella zona bianca cadono tutte le restrizioni anti-Covid più rigorose previste nelle altre zone gialle, arancioni e rosse: finisce il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino successivo, ritornano le lezioni in presenza nelle scuole e nelle università, bar e ristoranti riprendono a lavorare con gli orari consueti della categoria e con il servizio al tavolo senza limiti di orario, riaprono teatri, cinema, musei, palestre, centri sportivi.

Permane l’obbligo di indossare la mascherina, di mantenere le distanze di sicurezza interpersonali e di evitare gli assembramenti

Le due regioni rosse

Se, da una parte,  da domani avremo una prima regione “zona bianca” in cui si potrà ritornare a quella normalità che mancava da quando è iniziata la pandemia e che un pizzico si è assaggiata nel periodo estivo prima che avanzasse la cosiddetta “seconda ondata”, dall’ altra avremo in Italia di nuovo delle regioni in zona rossa: la Basilicata e il Molise.

“L’andamento dell’epidemia è tendenzialmente critico, molto instabile e merita la massima attenzione”, ha riportato la Regione Molise nella relazione tecnica inviata il 25 febbraio con cui ha espresso l’esigenza di estendere all’intero territorio molisano le misure da zona rossa, già imposte in diversi comuni. Dall’ultimo verbale inviato alla Cabina di regia emerge un “rischio moderato con alta probabilità di evoluzione a rischio alto nel prossimo mese” che ha reso necessario il passaggio dall’area arancione a quella rossa.

Da domani quindi in tutta la regione saranno vietati gli spostamenti anche all’interno dei comuni, che potranno avvenire solo per necessità, urgenza o lavoro, e i negozi saranno chiusi.

Lo stesso avverrà in Basilicata, regione per la quale il ministro della salute ha adottato lo stesso provvedimento con un’ordinanza valida a partire da domani.

Tre regioni da zona gialla a zona arancione

Regrediscono alla zona arancione la Lombardia, il Piemonte e le Marche. Lo stabilisce un’ulteriore ordinanza del ministro Speranza. Confermate, inoltre, nella stessa zona per altri 15 giorni Abruzzo, Toscana, Umbria e per la Provincia Autonoma di Trento e Bolzano.

La Regione Liguria, invece, passa in giallo alla scadenza dell’ordinanza del 12 febbraio 2021.

La nuova mappa dei colori delle regioni

Sulla base dei nuovi provvedimenti adottati dal ministro della Salute, da domani in Italia così quindi saranno ripartire le regioni e le province autonome tra area bianca, gialla, arancione e rossa:

  • in area bianca si troverà la Sardegna;
  • in area gialla ci saranno Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;
  • in area arancione saranno collocate Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria;
  • in area rossa finiranno Basilicata e Molise.

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