Un percorso in bici di 1000 km, da Milano a Napoli, per festeggiare il terzo scudetto degli azzurri ma soprattutto per sostenere la campagna di raccolta fondi in favore della Pet Therapy grazie alla quale vengono curati i bambini oncologici dell’ospedale Santobono di Napoli. L’impresa meritoria, sia dal punto di vista sportivo che della solidarietà, ha per protagonista Pietro Mormile, 33enne originario di Frattaminore, Comune a nord del capoluogo partenopeo, ma residente a Suisio nel bergamasco.

In Lombardia Pietro lavora come addetto di una multinazionale che realizza interruttori elettrici ma in molti ormai lo conoscono come “Il tifoso in bicicletta’’, amante del Napoli Calcio che porta sempre nel cuore. Il suo viaggio in sella alla bici è partito lo scorso 7 maggio dal Duomo di Milano e ha avuto la sua tappa finale, dopo oltre 10 giorni di traversata nel Paese, il 20 maggio al Largo Maradona dove si trova il famoso murale del Pibe De Oro.

Ad accoglierlo sabato ai Quartieri Spagnoli l’assessore allo Sport del Comune di Napoli Emanuela Ferrante e il direttore fondazione sostenitori ospedale Santobono Ets Emanuela Capuano. Con loro anche Juliana Buhring, ciclista e scrittrice britannica naturalizzata tedesca che nel dicembre 2012 ha stabilito il primo Guinness World Record come donna più veloce a circumnavigare il globo in bici con un tempo totale di 152 giorni.

Il progetto

“Grazie a questo progetto, abbiamo già raccolto oltre 2000 euro” afferma con orgoglio Pietro Mormile. Lo abbiamo incontrato, con la sua inseparabile bici e indossando una maglietta del Napoli con il nome 10 di Maradona, tra la folla di turisti pronti ad ammirare il Largo che racconta molto del capitano dei primi due scudetti. L’idea partorita dal ciclista e dai sostenitori del Santobono è questa: raccogliere 5 euro per ogni km percorso andando a finanziare il progetto di Pet Therapy dell’ospedale pediatrico.

L’obiettivo, dunque, è raggiungere almeno 5000 euro di fondi: traguardo possibile visto che in poco più di una settimana ne è stata raccolta già oltre la metà. Sulla pagina facebook di Pietro Mormile e su quella Instagram Mormile89 c’è il link dei Sostenitori del Santobono  che è possibile consultare per avere tutti i dettagli sull’iniziativa e in generale su tutti i progetti volti alla cura dei bimbi.

Pietro racconta di aver “calcolato il 7 maggio come data di partenza sapendo che per allora il Napoli poteva già essere Campione d’Italia. Volevo omaggiare la squadra che ci ha fatto gioire dopo 33 anni di attesa ma allo stesso tempo fare qualcosa per gli altri. Così ho mandato delle mail e a rispondermi per primi sono stati quelli della Pet Therapy e da lì ci siamo organizzati con la campagna di sensibilizzazione”.

Mormile, con il sorriso sul volto, ricorda: “Io e altri tifosi azzurri abbiamo colorato Milano d’azzurro e poi dal Duomo ho intrapreso il viaggio verso Napoli. Ho viaggiato da solo ma ho incontrato altre persone. Ad esempio sul passo della Cisa (un valico dell’Appennino Settentrionale che separa l’Appenino Ligure da quello Tosco-Emiliano ndr) ho beccato un signore di 81 anni, svizzero con la bici muscolare che sembrava un ragazzino. A Massa Carrara un signore di 86 anni con la bici elettrica partito da Zurigo fino a Roma. Senza dimenticare tutti gli altri, persone provenienti dal Sudafrica” e da altre zone d’Europa. “Non so quale santo mi abbia dato una mano, ma nonostante il maltempo di questi giorni in Italia, sono riuscito a pedalare al massimo con una leggera pioggerellina o il cielo nuvoloso” scherza Mormile.

Pietro è stato anche premiato con una targa dall’amministrazione comunale della sua città d’origine, Frattaminore e ha incontrato venerdì scorso i calciatori del Napoli all’uscita del Konami Center di Castel Volturno lasciando anche una lettera all’allenatore Luciano Spalletti nella quale si racconta l’iniziativa e il viaggio.

“Spero la legga”, l’auspicio di Pietro Mormile in procinto di tornare a Suisio e al suo lavoro. “Ma l’azienda mi ha supportato dandomi subito l’ok senza alcun problema” chiosa il ciclista.

Le considerazioni

Secondo l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, “quest’esperienza testimonia i valori più alti dello sport; il tifo per la squadra del cuore, la determinazione che ha consentito la riuscita di un’impresa lunga e faticosa e la scelta di farla coincidere un gesto concreto di solidarietà per i nostri bambini meno fortunati”. “Il progetto di Pet Therapy sta avendo un enorme successo, perché c’è una bellissima risposta da parte dei bambini e questa terapia fa da ponte per chi è in cura verso la normalità stimolandoli in un momento particolare della loro vita”, afferma il direttore fondazione sostenitori ospedale Santobono Ets, Emanuela Capuano.

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