Fonte foto: Forze di difesa territoriale Polonia

Era con i genitori nella foresta per tentare di entrare in Europa dalla Bielorussia. Ma al confine con la Polonia avrebbe trovato la morte. Un bambino di un anno sarebbe deceduto alla frontiera dove era arrivato con la famiglia da circa un mese e mezzo. A rivelare la tragica notizia è il Polish Emergency Medical Team. I medici dell’organizzazione la notte scorsa sono arrivati al confine e hanno trovato un giovane disidratato e una coppia proveniente dalla Siria, che ha rivelato di aver perso il proprio bambino nei boschi. I genitori del piccolo erano feriti.

“Il giovane aveva forti dolori addominali. Aveva fame e disidratazione. Oltre a lui, una coppia siriana aveva bisogno di aiuto. L’uomo aveva una ferita lacerata al braccio e la donna aveva una coltellata alla gamba. Il loro bambino di un anno è morto nella foresta”, ha raccontato su twitter l’organizzazione. A distanza di qualche ora è arrivato un secondo tweet di chiarimento: “Ieri sera abbiamo fornito assistenza medica a tre persone: un uomo disidratato e una coppia di sposi. Secondo il racconto della donna, un mese fa ha perso un bambino di un anno, mentre vagava nei boschi. Abbiamo fornito aiuti umanitari a tutti”.

“Sto seguendo i tragici rapporti dal confine polacco-bielorusso, dove un bambino di un anno è stato trovato morto nella foresta. È straziante vedere un bambino morire al freddo alle porte dell’UE. Lo sfruttamento dei migranti e dei richiedenti asilo deve cessare, la disumanità deve cessare”, ha scritto su Twitter il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.

Da giorni centinaia di persone provenienti dal Medio Oriente sono accampate al confine, dove una barriera di filo spinato e migliaia di militari impediscono l’ingresso in Polonia. L’Unione Europea accusa il presidente bielorusso Lukashenko di utilizzare i migranti per fare pressioni e per vendicarsi delle sanzioni applicate dell’Ue. Dal ministero della Difesa polacco sostengono che i soldati bielorussi scortino i migranti e li sorveglino al confine, li accusano poi di distruggere regolarmente la recinzione di filo spinato per spingere i migranti dalla parte polacca.

Se vuoi sostenere tell, inviaci una donazione o scrivici a info@tellonline.it per la tua pubblicità sul nostro sito.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here